Vi siete mai chiesti qual è la carne più consumata in Italia?
Secondo i dati riportati da Assocarni, la carne più consumata in Italia è quella di maiale, il cui consumo medio equivale a 37 Kg a testa all’anno. Seguono la carne bovina (21 Kg) e la carne avicola (19 Kg).
Secondo le statistiche, in Italia il consumo di carne pro capite medio equivale a 25 grammi al giorno di carne trasformata e 100g di carne rossa per due giorni alla settimana (quindi circa 29g al giorno). Ci troviamo dunque al di sotto della soglia di rischio indicata dall’OMS, che equivarrebbe ad un consumo pari o superiore ai 50g al giorno per la carne trasformata ed ai 100g al giorno per la carne rossa.
Sommario
Consumi in calo
In generale, negli ultimi 10 anni i consumi di carne in Italia sono in costante declino. Secondo i dati, dal 2010 ad oggi il consumo di carne pro capite annuale è diminuito di ben 5,4Kg. Questa tendenza è dovuta in larga misura alla sempre maggiore coscienza civile riguardo ai problemi ambientali relativi alla produzione di carne, su cui ci concentreremo a fine articolo. Prima, scopriamo quali sono i tipi di carne più consumati nel resto del mondo.
I 5 tipi di di carne più consumati nel mondo
Abbiamo detto quindi che la carne più consumata in Italia è quella di maiale, ma quali sono i tipi di carne più consumati nel resto del mondo?
- Il pollo
La carne di pollo è in assoluto la più consumata al mondo, ed il consumo è in costante crescita. I motivi di un consumo così alto sono probabilmente da ricercarsi nei costi bassi, nella versatilità della carne e nel gusto semplice e facilmente apprezzabile da grandi e piccini. Inoltre, si tratta di un importante ingrediente per la preparazione di piatti tradizionali sia in Cina che in India.
- Il maiale
In passato, prima di essere sostituito dalla carne di pollo, era il maiale ad avere il primato mondiale. In alcuni Paesi, tuttavia, il maiale mantiene il suo primato: i maggiori consumatori mondiali di carne di maiale sono Argentina, Brasile, Cile e USA.
- Il manzo
Al terzo posto troviamo la carne di manzo, apprezzatissima in tutto il mondo in tutte le sue forme: bistecca, hamburger o in agrodolce come viene consumato in Cina. Negli ultimi anni, tuttavia, gli allarmi relativi ad un consumo spropositato di carne rossa hanno portato ad una diminuzione dei consumi di carne bovina, soprattutto in Occidente.
- L’agnello
Se per noi italiani l’agnello è comunemente associato alla Pasqua, nel resto del mondo la carne ovina è spesso e volentieri apprezzata durante l’intero corso dell’anno. In particolare, nel Medio Oriente e nell’Africa Settentrionale questo tipo di carne è alla base dell’alimentazione quotidiana.
- La capra
Chi è legato alle abitudini alimentari italiane, dove la capra è più legata alla produzione di latte e derivati, potrebbe stupirsi di trovare questo tipo di carne fra quelle più consumate al mondo. Tuttavia è proprio così, globalmente la carne di capra è fra le più consumate, soprattutto in quanto, fra le carni rosse, si tratta della scelta più salutare (bassi livelli di colesterolo, minore contenuto di calorie rispetto alle altri carni rosse ed un’alta dose di proteine ad alto valore biologico).
Il problema ambientale
Come abbiamo brevemente accennato, il calo dei consumi annuali di carne in Italia e nel mondo è in larga misura influenzato dalla presa di coscienza civile per i numerosi problemi ambientali legati alla produzione.
In particolare, è stato scoperto che gli impianti dedicati agli allevamenti intensivi causano un tasso di inquinamento superiore a quello delle automobili. Inoltre, gli allevamenti intensivi necessitano di un’enorme quantità di acqua: secondo i dati attuali, per produrre 1Kg di carne bovina in Italia sono necessari ben 800 litri di acqua. Ancora, gli allevamenti intensivi causano gravi problemi anche per il suolo.
Presa coscienza di questi e numerosi altri problemi ambientali legati alla produzione di carne, sempre più persone stanno scegliendo di orientare diversamente i propri consumi, puntando sulla qualità delle carni sostenibili. Per noi di Forma Carni il rispetto per l’ambiente è di primaria importanza: il benessere dell’ambiente e degli animali è perseguito lungo tutta la nostra filiera.