Abbinare il giusto vino al piatto che abbiamo davanti non è sempre facile e scontato. Molti credono che con un piatto a base di carne sia d’obbligo l’abbinamento con un vino rosso, ma non è sempre così. È importante considerare nella scelta il tipo di carne e di cottura, per esaltarne le caratteristiche al meglio.
Oggi parliamo di uno dei vini più conosciuti e apprezzati d’Italia, il prosecco, da abbinare alla carne per la buona riuscita di un pranzo o di una cena.
Caratteristiche del prosecco
Il prosecco è un vino bianco DOC (“denominazione di origine controllata”), che si coltiva in 15 comuni, in una zona di produzione compresa tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto. È un vino secco e frizzante dal colore giallo paglierino, dal gusto fresco, fruttato e floreale, prodotto per la maggior parte con uva Glera.
Il Prosecco è diventato famoso negli anni ’90 come IGT, nel 2009 ha ottenuto il marchio DOC, incrementandone la qualità ed è il vino italiano più esportato all’estero, superando lo champagne per numero di bottiglie vendute in tutto il mondo. La variante spumante può essere Brut, Extra Brut, Dry, Extra Dry, diciture che fanno riferimento al residuo zuccherino.
Il prosecco è molto versatile, infatti può essere consumato come aperitivo o a tutto pasto. Vediamo qual è il prosecco da abbinare alla carne.
Abbinamento carne e prosecco
Prima di vedere gli accostamenti con il prosecco è doveroso ricordare che per la riuscita di un qualsiasi piatto di carne è fondamentale acquistare della materia prima di qualità come quella bovina, suina e ovina a marchio Forma.
In generale, i vini bianchi sono quelli in grado di valorizzare la semplicità delle carni bianche, dal gusto delicato e tenere.
Il prosecco è un vino bianco che predilige accostamenti con cibi dalle cotture poco complesse, piatti non troppo sofisticati in grado di esaltarne le caratteristiche, senza predominarne il gusto. In realtà, è un vino perfetto per gli abbinamenti con il pesce, specialmente filetti di orata, di spigola, con il salmone e con il pesce crudo, in particolare le tartare, ma anche con ricette a base di carne può dare delle soddisfazioni.
Le carni che meglio mettono in risalto le caratteristiche di questo vino sono quelle bianche, più delicate: pollo, tacchino, coniglio e fagiano. Qual è il prosecco da abbinare alla carne?
Nel dettaglio, ecco le varietà e gli abbinamenti consigliati:
- Il prosecco Extra Dry è forse il più conosciuto prosecco della Valdobbiadene e si abbina a numerosi piatti, come formaggi mediamente stagionati e freschi, salumi non speziati come la mortadella e prosciutto cotto, è ideale se servito come aperitivo, meglio se liscio senza aggiungere altri elementi, ma è adatto anche con la carne bianca, poco condita e col vitello tonnato. Al palato è persistente, asciutto e con note floreali, è un bianco secco di buona struttura e aromaticità, ottimo per accompagnare l’intero pasto. Meglio evitare, invece, l’accostamento a dolci, specie se secchi.
- Il prosecco millesimato, cioè prodotto con vini appartenenti ad un’unica annata, è perfetto per gli aperitivi, si abbina bene con i crostacei e le ostriche, con le carni bianche, cotte senza troppi condimenti e contorni.
- Il prosecco frizzante è la scelta giusta se volete portare in tavola un arrosto.
- Il prosecco Dry si sposa con piatti aromatizzati agli agrumi, zuppe di verdure e carni bianche.
- Il prosecco Brut invece, non è adatto ad accompagnare secondi di carne ma piatti a base di pesce e frutti di mare.