Quando si inizia una dieta, la bilancia da cucina è fondamentale per pesare gli alimenti e prestare così attenzione alle porzioni. Il peso del cibo varia sia a seconda che si tratti di una pietanza cotta o cruda e sia in base al metodo di cottura. Vi state chiedendo se la carne va pesata cruda o cotta?
Parliamo delle differenze di peso degli alimenti dopo la cottura e diamo qualche consiglio per cucinare in maniera leggera e salutare.
Sommario
La carne: va pesata cruda o cotta?
Ci sono alimenti che dopo la cottura aumentano di peso perché assorbono parte dell’acqua in cui vengono cotti, è il caso della pasta. Altri, invece, come la carne, il pesce e le verdure, pesano meno perché perdono acqua.
Tendenzialmente gli alimenti cotti raddoppiano quasi sempre il loro peso rispetto a quando vengono pesati da crudi, ma dipende anche dal metodo di cottura, ad esempio se il cibo viene arrostito perde acqua, se viene bollito assorbe parte del liquido in cui è immerso e quindi aumenta di peso.
In genere, nelle diete la carne va pesata cruda e non cotta, così come gli altri alimenti. Questo è fattibile se si cucina a casa propria, ma quando si è invitati a pranzo da amici o parenti bisogna pesare il cibo cotto. Quindi come fare a sapere a quanti grammi corrispondono gli alimenti crudi da cotti? Continuate la lettura per scoprirlo.
Peso dell’alimento cotto e crudo
Abbiamo detto che solitamente nelle diete il peso degli alimenti indicati si riferisce da crudi. Se non è possibile pesarli prima della cottura, ricordate che nella conversione raddoppiano alimenti come riso e pasta, triplicano il peso i legumi, mentre carne e pesce riducono il loro peso di circa il 20%. Gli ortaggi grigliati perdono oltre il 60% del loro peso.
Ecco alcuni esempi:
- 100 grammi di carne cruda di bovino Forma dopo la cottura diventano quasi la metà: circa 65 grammi se si tratta di carne bollita, e 60 grammi se la carne viene cotta arrosto.
- 100 grammi di coscia di pollo crudo diventano 76 grammi dopo bollitura e 80 grammi di pollo arrosto; 100 grammi di petto di pollo crudo diventano circa 89 se cotto.
- 100 grammi di orata fresca equivalgono a 79 grammi se pesata cotta.
- 100 grammi di pasta corta cruda diventeranno 202 grammi.
- 100 grammi di melanzane diventano 70 se grigliate.
Carne cruda o cotta: differenze di nutrienti
È chiaro, dunque, che il peso della carne così come quello del pesce da cotti è inferiore a quello da crudi, perché varia in base al contenuto di acqua, ma riguardo i nutrienti, cosa succede?
Con la cottura, i nutrienti della carne aumentano in quanto perdendo acqua diventano più concentrati, più digeribili e assimilabili. Analizzando i valori nutrizionali di 100 grammi di carne macinata di bovino cotta e lo stesso tanto cruda, si nota che dopo la cottura aumentano le proteine e gli amminoacidi essenziali, minerali e vitamine (E, liposolubili D e del gruppo B). Diminuiscono però i grassi saturi e monoinsaturi.
Se il cibo viene cotto con temperature troppo alte o per un tempo eccessivamente prolungato, pensiamo ad esempio alla ricetta del brasato, il rischio è la perdita di nutrienti. Infatti, con la stufatura e bollitura si ha fino al 60% di perdite di nutrienti.
C’è da dire che la carne è già molto nutriente in partenza e quindi lo è anche dopo cotture prolungate, lo stesso non si può dire per le verdure. Pensate che 85 g di carne cotta apportano più di 20 g di proteine, ovvero tra il 30 e il 45% del valore raccomandato giornaliero.
Dieta e carne: quali tagli scegliere e come cucinarli
Sia le carni bianche che rosse possono essere cucinate in maniera leggera senza l’aggiunta di grassi, ma al contempo senza rinunciare al gusto.
Le carni bianche magre e leggere per eccellenza sono il pollo, coniglio e tacchino. Per quanto riguarda la carne di manzo, i tagli magri sono:
- Il filetto
- Il controfiletto
- La bistecca
Passando al vitello, sono indicati:
- Il filetto
- Il nodino
Il maiale non è solitamente consigliato nelle diete dimagranti, ma nel caso sia concesso scegliete un filetto, un prosciutto o una scaloppina.
Oltre al tipo di carne, meglio se di qualità come quella sarda ovina, bovina e suina a marchio Forma, per un’alimentazione sana, leggera e poco calorica, è fondamentale anche il metodo di cottura e il condimento.
Preferite l’olio extravergine d’oliva, il latte senza lattosio, salse e yogurt fatti in casa. Vanno bene anche la salsa di soia, erbe aromatiche e spezie, che insaporiranno la carne senza aggiungere grassi.
I metodi di cottura più indicati sono la padella antiaderente, griglia o allo spiedo, al forno e le cotture a vapore. La carne può essere cotta anche completamente in acqua, per realizzare un ottimo brodo o del bollito, oppure con la pentola a pressione.