Da un po’ di tempo nel mondo è diventato popolare il tradizionale barbecue coreano, un divertente rituale di gruppo che consiste nel grigliare sottili fette di carne direttamente al proprio tavolo grazie a un barbecue incorporato.
Dimenticate allora il barbecue all’americana a cui siamo abituati, con hotdog, braciole di maiale, costolette di agnello, patatine fritte e abbondante salsa BBQ perché il barbecue coreano è completamente differente.
Noto anche come Korean BBQ o Gogi-gui, oggi scopriamo tutto quello che c’è da sapere su un’esperienza culinaria unica e popolare in Corea del Sud e ora in tutto il mondo: il barbecue coreano.
Sommario
Cos’è il barbecue coreano?
Gogihui, in coreano, significa letteralmente “carne arrostita”. Il barbecue coreano si basa infatti sulla preparazione di sottili fette di carne, sia nei ristoranti che nelle case, dove vengono grigliate su griglie a carbone o a gas integrate al tavolo o posizionate al centro. In questo modo, è possibile gestire personalmente la grigliata.
Il tavolo prevede, inoltre, un assortimento ampio e vivacemente colorato di contorni, noti come banchan: questi piattini rappresentano una componente essenziale del particolare barbecue orientale e possono includere verdure, germogli, ricette a base di noodle oppure piatti a base di pesce.
Ma, quale carne si usa? Quali sono tutti i contorni possibili? A cosa fare attenzione per ricreare un vero e proprio barbecue coreano? Rispondiamo a queste e tante altre domande per ricreare un vero e proprio barbecue coreano in casa.
Barbecue coreano: a cosa fare attenzione
Tavolo con grill integrato
Nei ristoranti di barbecue coreano, i tavoli sono dotati di griglie incorporate, spesso al centro del tavolo, che possono essere controllate per vari livelli di calore, in modo da poter cuocere la carne secondo le proprie preferenze.
Tuttavia, se desiderate ricreare un’esperienza simile, ma non avete un tavolo con grill integrato, ci sono per voi diverse alternative creative: un barbecue portatile, una piastra in ghisa, una griglia elettrica oppure delle piastre a induzione.
Scelta della carne
Quale carne scegliere per un barbecue coreano? La carne più comunemente utilizzata è quella di maiale e manzo, ma anche di pollo. Può essere marinata o meno. Qualunque sia la vostra scelta, l’importante è tagliarla a fettine sottili per garantire una cottura rapida sulla griglia. La cottura è talmente rapida che richiede attenzione per evitare che la carne si secchi o bruci.
Ecco i tagli migliori da scegliere per il vostro barbecue coreano:
- pancetta di maiale – questo taglio è caratterizzato da strati di carne e grasso, il che lo rende incredibilmente succulento e saporito quando viene grigliato. Potete anche decidere di marinarlo in modo leggero;
- costolette di manzo – un classico del barbecue coreano, dal sapore ricco e appagante. Potete marinarle in una miscela di salsa di soia, zucchero, aglio e olio di sesamo prima della cottura.
Nei nostri stabilimenti noi di Forma Carni produciamo e confezioniamo tutti i tagli di carne che vi possono servire: carne ovina, bovina e suina, preparata e confezionata per darvi la qualità e il gusto che caratterizzano tutti i nostri prodotti.
Contorni e marinature
Come abbiamo già accennato, uno degli elementi distintivi del barbecue coreano sono i banchan, i piatti di accompagnamento o contorni.
Tra i numerosi contorni spicca sempre il famoso kimchi, un piatto tradizionale coreano a base di verdure fermentate, come cavolo verza, arricchito con aglio, cipolla, peperoncino coreano e foglie di rafano.
Oltre al kimchi, spiccano il gochujang (una salsa a base di peperoncini, soia fermentata, farina di riso, malto e sale), piatti a base di riso o noodle, uova cotte al vapore, fish cake, germogli di soia conditi, ravanelli sott’aceto, zucchine saltate in padella, acciughe essiccate e molto altro.
Infine, per completare l’esperienza del barbecue coreano, sono fondamentali le foglie di lattuga che vengono utilizzate per avvolgere e assaporare in un solo boccone sia la carne che i contorni. In altre parole, si compongono degli involtini con la lattuga e ingredienti sempre diversi, creando una sinfonia di sapori in ogni boccone.
Come per i contorni, anche le marinature possono variare, ma spesso includono ingredienti come salsa di soia, aglio, zenzero, zucchero e olio di sesamo per conferire sapore e tenerezza alla carne.
Condivisione e socializzazione
Infine, c’è un ultimo ingrediente a cui prestare attenzione: la socializzazione. La condivisione di cibo, racconti e risate è parte integrante di questa tradizione culinaria. Non a caso, questa pratica è diventata popolare in tutto il mondo.