Lo strutto è un grasso animale che si ricava dal maiale, di colore biancastro e dalla consistenza solida, tradizionalmente usato nella frittura di cibi, nella preparazione di dolci e prodotti da forno perché conferisce una certa fragranza. Un prodotto dalle origini contadine, tramandato di generazione in generazione. Ma quanto dura lo strutto in frigo?
Ecco alcune indicazioni sulla sua corretta conservazione per consumarlo in maniera sicura.
Sommario
Come conservare lo strutto
Lo strutto a temperatura ambiente tende ad ammorbidirsi e se riscaldato si fonde facilmente, tanto da essere usato per la frittura degli alimenti, invece in passato veniva spalmato sulle carni per conservarle.
Lo strutto deve essere conservato in frigorifero ad una temperatura costante di circa 4°C, all’interno di un contenitore ermetico, ad esempio un barattolo di vetro o una vaschetta di plastica con coperchio. In questo modo non si ossida. Evitate di metterlo vicino a fonti di calore o alla luce diretta.
Ora scopriamo quanto dura lo strutto in frigo facendo una distinzione tra strutto acquistato e fatto in casa. Se volete risparmiare tempo, acquistate lo strutto Forma, un prodotto di qualità che nasce nei nostri stabilimenti di Macomer, prodotto dalla nostra filiera. Delicato nel gusto e nel profumo, è disponibile in vasetto in diversi formati e garantisce alle vostre ricette un gusto e una fragranza eccellenti.
Durata dello strutto in frigo
Lo strutto può durare in frigo anche diversi mesi se viene conservato alla giusta temperatura e all’interno di un contenitore ermetico.
Se lo avete acquistato, per conoscere la sua durata vi basterà leggere la data di scadenza riportata sulla confezione. In genere, dovrebbe durare 6-8 mesi.
Se invece avete preparato lo strutto in casa, potete tenerlo in frigorifero per un tempo massimo di circa 3-4 mesi, lontano da altri alimenti per evitare che assorba odori.
Per un tempo più lungo, è possibile riporre lo strutto anche in freezer per massimo 1 anno.
Le cicole o ciccioli si possono congelare per preparare ad esempio il casatiello napoletano o per insaporire dei crostini.
Come capire se lo strutto è andato a male
Avete utilizzato lo strutto per preparare dei biscotti, poi lo avete riposto in frigorifero e dopo qualche tempo vi occorre per un’altra ricetta ma non ricordate da quanto tempo è in frigo? Per capire se è ancora buono, controllate questi elementi:
- Se ha cambiato colore meglio buttarlo.
- Se l’odore è forte, sgradevole o acido non utilizzatelo.
- Quando lo strutto diventa molle o grumoso significa che è scaduto, perché la consistenza deve essere solida.
Seguendo queste dritte, riuscirete a conservare lo strutto nel migliore dei modi e a capire quando è sicuro da consumare.