Non vedete l’ora che arrivi la bella stagione per iniziare ad organizzare numerose grigliate insieme a tutti i vostri amici e il resto della famiglia? Per farlo però avrete bisogno della migliore griglia per barbecue, così sarete sicuri di soddisfare tutti gli invitati senza il rischio di cuocere male i migliori tagli di Forma Carni.
Se dovete scegliere una nuova griglia fatevi guidare dai nostri consigli: il segreto per un barbecue a regola d’arte è saper scegliere fra le migliori griglie quella che soddisfi tutte le vostre esigenze, per questo motivo valutate bene la sua forma, il materiale, il suo peso e altri fattori che possono migliorare il suo utilizzo. Vedrete che così diventerete i re delle grigliate a base di carne, pesce e verdure.
Sommario
La griglia in ghisa
Una delle prime considerazioni che dovete fare quando dovete scegliere una nuova griglia per il barbecue è su quale materiale preferite cuocere il vostro cibo. Se avete intenzione di non limitarvi a fare qualche grigliata ogni tanto, allora vi conviene fare un investimento per comprare una buona griglia: una delle migliori su cui poter fare affidamento è la griglia in ghisa che offre numerosi vantaggi.
Con una griglia per il barbecue in ghisa potete essere certi di avere una superficie di cottura che sopporta le alte temperature ed è in grado di trattenere a lungo il calore. Lo spessore di questo materiale richiede qualche minuto in più per essere portato ad una temperatura adeguata rispetto alle griglie di altri materiali come quelle in acciaio, ma allo stesso tempo distribuisce il calore agli alimenti in maniera costante ed omogenea conferendogli i classici segni di bruciatura delle grigliate. Questo materiale è abbastanza pesante il che, se da una parte lo rende più stabile durante l’utilizzo, dall’altra lo rende meno maneggevole e quindi non proprio facile da trasportare.
La griglia di ghisa non è molto economica, ma potete essere certi di avere uno strumento che nonostante le alte temperature non si deforma e quindi dura nel tempo. La ghisa rimane comunque un materiale delicato, per questo motivo dovete fare attenzione agli urti e soprattutto alla manutenzione; questo tipo di griglia deve essere pulita quando è ancora calda utilizzando delle apposite spazzole per barbecue da strofinare sulle incrostazioni, poi dopo questa operazione è necessario ungerla con dell’olio vegetale. La griglia di ghisa ha una superficie porosa e l’utilizzo dell’olio aiuta a richiudere i pori che con il calore si sono dilatati durante la cottura, inoltre è sconsigliato lavarla con l’acqua poiché si rischierebbe di farla arrugginire.
Griglia in acciaio inox
Un altro materiale ottimo per le griglie barbecue è l’acciaio inossidabile. Al contrario della ghisa, la griglia in acciaio inox di solito è meno spessa e per riscaldarsi richiede meno tempo, però non è in grado di trattenere a lungo le alte temperature; questo significa che è possibile fare cotture veloci senza che il cibo bruci e rosolare le derrate più delicate come le verdure.
Le griglie in acciaio inossidabile sono più sottili e più leggere quindi più maneggevoli, il che le rende facili da trasportare anche nel caso in cui vogliate portarle con voi durante le vostre vacanze in campeggio. L’acciaio inossidabile è un materiale resistente e duraturo poiché non arrugginisce. Inoltre, sono facili da pulire: è sufficiente spruzzare dello sgrassatore sulla superficie e lasciarlo agire anche per qualche ora se necessario, eliminare le rimanenze di grasso con una spugna umida e poi quando si deve riutilizzare la griglia bisogna chiudere il coperchio del barbecue una volta acceso in modo da creare del vapore che elimini eventuali aromi rilasciati dallo sgrassatore utilizzato. Infine, per fare un’altra distinzione con la griglia di ghisa, quella in acciaio inox non ha una superficie porosa, ma è completamente liscia; questa sua caratteristica gli permette di essere antiaderente e quindi non rischierete che le vostre bistecche rimangano attaccate alla griglia.
Griglia in metallo smaltato
Dopo aver descritto le qualità delle griglie di ghisa e quelle per il barbecue in acciaio inossidabile, possiamo vedere gli altri tipi di griglia fatti con materiali più economici.
Materiali come il ferro zincato e l’acciaio cromato sono i più accessibili del mercato a livello economico, ma si consiglia di prenderli in considerazione solo se avete intenzione di organizzare una grigliata ogni tanto; questo tipo di griglie pur essendo dei buoni conduttori di calore, hanno il difetto di essere poco resistenti e durature. Bisogna prestare molta attenzione alla loro pulizia e alla manutenzione, perché spesso lo strato di protezione che riveste il ferro e l’acciaio può corrodersi e la parte rimasta scoperta si arrugginisce facilmente facendo perdere le proprietà antiaderenti della griglia, senza contare il rischio che si correrebbe se si cuocesse un alimento su una superficie arrugginita. Un altro vantaggio di queste griglie è che oltre ad essere economiche sono anche molto facili da trasportare perché sono leggere e anche la pulizia non richiede particolari interventi.
Griglie di altri materiali
Oltre alle classiche griglie in ghisa, in acciaio inossidabile, in ferro e in acciaio cromato, esistono anche altri tipi di griglie fatte con materiali diversi. Ci sono griglie fatte interamente o solo rivestite di porcellana; questo materiale è molto fragile, ma permette di ottenere una cottura omogenea di carne, pesce e verdure, inoltre ha il grande vantaggio di non deformarsi e soprattutto di non arrugginire.
La griglia in fusione di alluminio è un insieme pannelli che si adattano alla superficie di cottura della griglia, in questo modo non avete bisogno di sostituire la vostra anche se si è arrugginita. Ogni pannello è dotato di buchi che permettono di far salire aria calda e fumo, ma il calore viene trattenuto e accumulato al di sotto di essi; in questo modo la superficie raggiunge temperature molto elevate e il calore viene distribuito in maniera uniforme.
Infine, esistono griglie con un rivestimento in teflon, ovvero un materiale antiaderente simile a quello usato per le padelle; per questo motivo è bene evitare l’utilizzo di spatole in metallo per non rovinare il rivestimento.
Dimensioni della griglia e forma
Dopo aver stabilito il materiale più adatto su cui preparare le vostre future grigliate non vi resta che scegliere la griglia in base alle sue dimensioni e alla forma. Molto spesso i barbecue vengono venduti già con una griglia in dotazione, ma può essere che quella non si adatti alle vostre esigenze, oppure è troppo usurata per cui la dovete cambiare; se siete già in possesso di un barbecue quindi dovete cercare una griglia che si adatti alle sue misure.
Esistono griglie di grandi dimensioni, griglie più piccole oppure griglie che possono estendere il proprio spazio perché hanno una struttura che gli consente di scorrere e ampliare così la superficie di cottura. In genere le griglie hanno una misura standard che corrisponde a circa 60-65 cm x 40 cm, ma le griglie espandibili possono arrivare anche a 90 cm. Anche la forma della griglia può variare da modello a modello perché ci sono quelle quadrate, rettangolari, rotonde, quelle quadrate che hanno delle sezioni rimovibili per consentire di appoggiare delle padelle e proseguire con un altro tipo di cottura, la griglia pieghevole che una volta chiusa mantiene fermi gli alimenti e si può girarla facilmente utilizzando il manico.
Peso e accessori
Il materiale e la grandezza della griglia che avete scelto ne influenzano il suo peso: una griglia in ghisa sarà molto più pesante di una griglia in metallo smaltato, ma non per forza un peso eccessivo può essere uno svantaggio. Una griglia leggera è più maneggevole e quindi facile da trasportare nel caso in cui vogliate portarla con voi in campeggio o a qualche scampagnata fuori porta, ma una griglia pesante è più stabile. Con una griglia come quella di ghisa potete star tranquilli che non si rovescerà nel caso in cui sia sovraccarica oppure sia esposta ad un vento troppo forte.
Ci sono poi degli elementi che possono rendere la griglia ancora più facile da usare come i manici e i canali di scolo. I primi possono essere manici in legno oppure in acciaio, mentre i secondi servono a far convogliare il grasso colato dagli alimenti cotti lontano dalle braci per non far creare fumi e fiammate pericolose.
Tipi di barbecue
Se oltre alla griglia vi serve anche un barbecue potete scegliere tra modelli che hanno diversi tipi di alimentazione:
- il barbecue a gas dove il calore necessario per la cottura è generato da dei bruciatori a gas posizionati sotto il piano cottura;
- il barbecue elettrico non ha bisogno di combustibile perché il calore è generato da una piastra alimentata da energia elettrica;
- il barbecue a carbonella è dotato di un’ampia camera di cottura in cui posizionare la carbonella che una volta accesa si trasforma in braci ardenti necessarie per la cottura. La carbonella può essere utilizzata anche nei barbecue in muratura.