Nelle giornate di sole primaverile è rigenerante concedersi una bella grigliata insieme agli amici. Il gusto caratteristico della carne alla griglia è irresistibile per quasi tutti i palati, soprattutto se si tratta di carne di ottima qualità come quella a marchio Forma.
Metodo di cottura che vanta una tradizione lunga millenni, tutti possono cimentarvisi, apprezzarne il lato conviviale e lasciarsi travolgere dagli aromi e dal sapore squisito, ma sai come si chiama chi griglia la carne?
Sommario
Come si chiama chi griglia la carne
Se ti sei scervellato per trovare la parola che designa l’addetto alla griglia nel dizionario italiano, probabilmente ti sei solo procurato un gran mal di testa senza alcun risultato.
Anche se non esiste una parola italiana apposita, l’addetto alla griglia viene colloquialmente chiamato “grigliere” o “grigliatore”. Quando ci si riferisce al ruolo professionale in cucina, si usa invece il nome francese “chef grillardin”.
Comunque li si voglia chiamare, il grigliere, il grigliatore e lo chef grillardin sanno bene come farci venire l’acquolina in bocca!
Se sei ancora alle prime armi e non hai raggiunto il titolo di “grigliere” o “grigliatore”, ecco alcuni consigli per preparare un’ottima carne alla brace.
Consigli per cuocere la carne alla griglia
Cuocere la carne alla griglia può sembrare facile e intuitivo, ma senza le nozioni di base ci si può ritrovare con pezzi di carne secca e per niente invitante.
Ogni momento della grigliata è importante, dalla scelta del tipo di carne alla mise en place della griglia, fino alla cottura della carne ed alla pulizia.
Ecco i nostri consigli.
La carne
Non tutti i tagli di carne sono adatti per l’alta temperatura tipica di questo metodo di cottura. Il taglio di carne da preferire cambia a seconda dell’animale; se invece vuoi andare sul sicuro potresti optare per spiedini o arrosticini pronti da cuocere, come quelli di Forma.
In generale, la carne più adatta alla cottura con temperature elevate è la carne bovina. I tagli perfetti per la griglia sono filetto e controfiletto. Anche gli hamburger di manzo sono ottimi alla brace. Casomai desiderassi invece carne di vitello, è meglio scegliere un taglio ricco di grasso, altrimenti risulterebbe troppo secco dopo la cottura.
La carne di maiale è sicuramente un classico della grigliata. Qui la scelta è ampia, purché non siano tagli troppo magri. Braciole, costine, pancetta, salsiccia: il maiale alla brace è una vera ghiottoneria!
Infine, anche la carne di pollo è un’ottima scelta. I pezzi di carne più adatti sono quelli con la maggiore percentuale di grasso, quindi ali, coscia e sovra-coscia. Se desideri invece il petto di pollo, in quanto magro è meglio lasciarlo marinare prima della cottura.
La preparazione
Un’ora prima di iniziare a grigliare la carne, accendi il braciere: possibilmente con la legna. Distribuisci la brace uniformemente.
È importante che la carne non sia eccessivamente fredda al momento della cottura, per cui bada di toglierla dal frigo con almeno un’ora di anticipo. In caso contrario i succhi naturali della carne verranno persi e il gusto sarebbe alquanto deludente.
Dopo aver tolto la carne dal frigo, controlla che la griglia sia ben pulita, o potrebbe rilasciare sostanze tossiche e cancerogene. Poi, ungila leggermente e sistemala in maniera che non sia a contatto diretto con la brace. È importante che sia già ben calda prima di posarvi sopra la carne.
Prima di iniziare a cuocere, togli il grasso in eccesso dai pezzi di carne, in modo che sciogliendosi non coli sulla brace. Ma attenzione a non esagerare, altrimenti la carne sarà secca.
E mi raccomando, non salare mai la carne prima di cuocerla!
La cottura
Una volta sistemata la carne sulla griglia rovente, cerca di maneggiarla il meno possibile: girala solo una volta e non bucherellarla mai, a meno che non sia una salsiccia. Queste attenzioni sono indispensabili per una carne tenera e succosa.
I tempi di cottura variano da carne a carne, bisogna farci un po’ la mano. In generale ricorda che la carne di maiale deve essere rigorosamente ben cotta, mentre quella bovina è ottima anche “al sangue”, come nel caso della Fiorentina.
Gli accorgimenti:
- Togli la carne dal frigo almeno un un’ora prima di cuocerla;
- Prima della cottura, fai attenzione che la griglia sia perfettamente pulita;
- Presta attenzione affinché non si formino troppe fiamme nella brace. La fonte di calore che cuoce la carne deve essere la brace, non il fuoco vivo;
- Lascia marinare la carne con erbe aromatiche almeno un’ora prima di cuocerla, sarà sicuramente più gustosa. Mi raccomando però: niente sale prima della cottura!
- Non bucherellare la carne per controllare che sia cotta. Solo le salsicce possono essere bucherellate.
E ora non ti resta che sederti comodo e goderti la tua ottima carne alla griglia. Buon appetito!
Che dici, sei riuscito a guadagnarti il titolo di “grigliere” o “grigliatore”?