Lingua di vitello alla sarda

1 Ott 2024

Tra i piatti tradizionali a base di carne della Sardegna c’è la lingua di vitello alla sarda. Una pietanza particolare, preparata con ingredienti semplici ma ricchi di sapore, da gustare sia calda che fredda.

Scopriamo in questo approfondimento le sue origini, la ricetta e le varianti.

Le origini della ricetta

Le origini della lingua di vitello alla sarda appartengono a una tradizione culinaria povera che valorizza ogni parte dell’animale, riflettendo l’approccio sardo all’alimentazione, dove ogni risorsa disponibile, in passato, veniva utilizzata per creare pasti nutrienti, senza sprechi.

Sia in Sardegna che in altri contesti italiani e del Mediterraneo l’uso di frattaglie era molto comune. La lingua del vitello, nonostante non sia considerata una parte pregiata dell’animale, viene apprezzata per la consistenza e il sapore delicato. È interessante notare come queste parti dell’animale venissero consumate nei giorni di festa o per occasioni importanti, ma anche nel quotidiano da pastori e famiglie che allevavano bestiame.

In fondo si sa, la Sardegna è legata alla pastorizia e all’agricoltura, attività che hanno caratterizzato l’economia dell’isola per secoli.

Come preparare la lingua di vitello alla sarda?

Seguite tutti gli step per preparare la lingua di vitello alla sarda.

Ingredienti

  • Lingua di vitello
  • Acqua
  • Sale
  • Pepe
  • Aromi

Procedimento

Per iniziare, pulite e preparate la lingua di vitello, dopodiché mettetela in una pentola d’acqua e lasciate bollire per almeno tre ore, aggiungendo sale e pepe. Considerando che la cottura richiede tanto tempo è necessario verificare se l’acqua diminuisce, aggiungendone di tanto in tanto per prolungare la cottura.

Lasciate cuocere la lingua con il coperchio e verificate la cottura con una forchetta. Una volta terminata questa fase, lasciate raffreddare per bene e tagliate a pezzi sottili. Non vi resta che portare in tavola il piatto!

Le varianti della ricetta

La lingua di vitello si presta anche ad altre preparazioni, diverse da quella alla sarda. Ogni regione ha, infatti, la propria ricetta.

Ecco alcuni modi per prepararla.

  • Lingua lessata: è possibile bollire la lingua di vitello in acqua aggiungendo aromi e ortaggi per insaporirla. Una volta cotta la lingua viene pelata, affetta e servita con varie salse. Si tratta di una versione diffusa nel Nord Italia.
  • Lingua in salsa verde: molto cucinata in Piemonte, prevede che la lingua venga lessata, tagliata a fette e condita con una salsa a base di prezzemolo, capperi, acciughe, aglio, olio e aceto.
  • Lingua brasata: la lingua viene brasata in un sugo di vino rosso, brodo e verdure. Si cuoce lentamente fin quando non diviene morbida.
  • Lingua in umido: è simile alla versione brasata ma viene cotta in salsa di pomodoro con aggiunta di piselli e patate. Il pomodoro arricchisce i sapori.
  • Lingua affumicata: nelle zone alpine la lingua di vitello, dopo essere stata cotta, viene affumicata. L’affumicatura conferisce un sapore intenso e caratteristico. In questo caso viene servita fredda e accompagnata con pane.
  • Lingua alla griglia: dopo essere stata bollita e affettata, la lingua viene grigliata per conferire un sapore affumicato e una consistenza croccante. Viene generalmente servita con salse e contorni di verdure.
  • Lingua fritta: lessata, tagliata, passata nella farina e poi fritta in olio bollente. In questo modo si ottiene una crosta dorata con un interno morbido.
  • Lingua in gelatina: un piatto freddo in cui la lingua viene cotta e poi messa in uno stampo con gelatina e aromi come alloro e pepe in grani. Si tratta di un piatto elegante tipico delle cucine tradizionali e perfetto come antipasto.

Per ulteriori consigli leggete Come si cucina la lingua di bovino. Oltre a queste varianti di cottura della lingua di vitello, in genere anche altri animali si prestano per questo tipo di ricetta. Per esempio, la lingua di maiale ma anche manzo, pecora e capra sono molto apprezzati in cucina e la ricetta varia a seconda della regione e dei gusti personali.

Ricordate poi, che la qualità della carne è fondamentale per la buona riuscita di una pietanza. Nei nostri prodotti Forma Carni troverete i profumi e i sapori della tradizione sarda. Abbiamo, infatti, la fortuna di vivere nel cuore della Sardegna, in una zona dedita all’allevamento, ricca di pascoli che si estendono per ettari. Il rispetto per l’ambiente e le tradizioni, ma soprattutto il rispetto per gli animali, è perseguito lungo tutta la filiera.

Affidati a noi e cimentati nella preparazione di questo piatto della tradizione sarda.

Buon appetito!

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