La conservazione e il corretto congelamento della carne cruda sono operazioni fondamentali che richiedono particolare attenzione per non incorrere in pericolose intossicazioni alimentari.
La carne cruda, macellata e confezionata senza le adeguate condizioni igieniche, può causare infezioni mortali, ancor più se riposta in freezer per usi futuri senza seguire le basilari norme igieniche.
Mangiare la carne cruda scongelata è possibile solo se si rispettano alcuni fondamentali principi, che sono la base di qualsiasi operazione da eseguire sul cibo, a partire dal congelamento fino alle corrette procedure di scongelamento.
Ecco allora quali sono i passi da seguire per conservare al meglio la carne, come scongelarla senza incorrere in rischi per la salute e quando cucinarla dopo averla tolta dal freezer per evitare contaminazioni.
Come surgelare e congelare la carne: gli errori da evitare
Surgelare e congelare la carne sono due processi che non si identificano con la stessa operazione, per quanto i due termini nell’opinione comune siano spesso considerati sinonimi.
Nel primo caso si tratta, infatti, di conservare nel freezer gli alimenti a temperature molto basse, generalmente inferiori a -18°C al fine di non alterarne le proprietà e qualità nutritive.
Congelare il cibo, invece, significa conservarlo a temperature ben più elevate, che oscillano tra i 0°C e i -15°C che contribuiscono ad alternarne la composizione, riducendone i liquidi.
Per fare in modo di mangiare la carne cruda scongelata in tutta sicurezza è bene prestare attenzione alle basilari norme igieniche prima di conservarla, come lavarsi accuratamente le mani, utilizzare utensili perfettamente puliti e disporre il cibo all’interno di adeguati sacchetti per evitare il rischio di pericolose contaminazioni batteriche.
Sarebbe opportuno e consigliabile anche segnare la data esatta di congelamento sul sacchetto per calcolare il tempo trascorso al momento di scongelare la carne ed evitare, così, di consumare cibo ormai non più commestibile.
Un’altra regola da seguire per consumare la carne scongelata in tutta sicurezza è quella di conservarla separandola dagli altri cibi avvolgendola in una pellicola di plastica affinché i suoi liquidi non si disperdano.
Come scongelare e consumare la carne cruda
Se conservata correttamente si può mangiare la carne cruda scongelata, a patto di non esporla a lungo temperatura ambiente (o comunque superiore a 5°C) durante lo scongelamento per evitare la formazione di batteri pericolosi per la salute.
La carne cruda può essere, infatti, scongelata in totale sicurezza nel forno a microonde con la funzione defrost e all’interno dell’apposito piatto, in alternativa è consigliabile trasferirla direttamente dal freezer al frigorifero, dove potrà essere lasciata dalle 12 alle 24 ore a seconda del taglio o della tipologia.
Un altro metodo sicuro e pratico per scongelare la carne senza rischi per la salute è quello dell’acqua fredda, che consiste nel porre il cibo sotto l’acqua corrente sempre mantenendolo all’interno della sua confezione, per poi proseguire immediatamente alla cottura dopo lo scongelamento.
Veloce ed efficace è anche la tecnica dell’acqua calda in cui immergere la carne, che dovrà essere riposta all’interno di bustine dalla chiusura ermetica. È sufficiente cambiare l’acqua ogni trenta minuti per poi procedere al consumo, non è possibile dopo questa operazione ricongelare la carne.
In generale questa regola vale per quasi tutti i metodi di scongelamento, che non prevedono che la carne cruda scongelata possa essere riposta nuovamente in freezer, ma, al contrario, consumata al massimo entro cinque giorni.
Mangiare carne cruda comporta numerosi rischi per la salute, ecco perché una volta scongelata è necessario evitare qualsiasi pericolo procedendo ad una giusta cottura.
A questo proposito è assolutamente consigliabile evitare di cuocere la carne ancora congelata per evitare che possa rimanere cruda al suo interno.
È importante, pertanto, cuocere il taglio di carne in modo uniforme e provvedere a cuocerlo in tempi brevi, soprattutto in caso di pollame o macinati, che devono rimanere in frigorifero per un massimo di due giorni dopo lo scongelamento.
La carne di manzo, agnello e vitello, invece, potranno essere consumate tra i tre e i cinque giorni dopo lo scongelamento, a patto che non presentino parti deteriorate o non si verifichi un’alterazione del colore o nell’odore, in questo caso è consigliabile evitarne la consumazione.
Indispensabile è anche verificare la freschezza del prodotto all’acquisto e il buon funzionamento del freezer, oltre alla temperatura ottimale del frigorifero, che dovrà garantire un buon raffreddamento e la corretta conservazione delle carni scongelate.