Quanto durano i salumi in frigo?

1 Dic 2020

Come conservare i salumi senza perdere il loro gusto unico insieme alle proprietà nutrizionali? Tutti gli alimenti necessitano di essere consumati in sicurezza, sia a casa che nei ristoranti, e i salumi non fanno eccezione.

Spesso, però, capita di non conoscere gli accorgimenti fondamentali per una corretta conservazione dei salumi, siano questi interi oppure già affettati. Per questo, è bene saper distinguere tra le diverse tipologie di conservazione dei salumi e i tempi e i luoghi delle stesse. Vediamoli insieme!

Come si conservano i salumi?

La conservazione dei salumi può avvenire in vari modi, tutto sta nel saper distinguere la tipologia di salume acquistato. Per conservarlo al meglio, infatti, occorre tenere ben presente la modalità di produzione del prodotto, poiché per ogni varietà di salume esiste un metodo di conservazione.

Nonostante ciò, ci sono delle regole generali che devono essere seguite scrupolosamente se si vuole gustare appieno il proprio prodotto senza correre rischi ed evitare di doverlo buttare.

Le regole fondamentali per conservare i salumi

La conservazione dei salumi non è una procedura banale, tutt’altro. È importante conoscere le regole fondamentali per conservare al meglio questo genere di prodotto, in quanto generalmente non viene consumato nell’immediato ma, nella maggior parte dei casi, viene conservato per tempi più o meno lunghi.

Seguendo i passaggi necessari per la conservazione dei salumi, si riuscirà a proteggerli dalle alterazioni chimico-fisiche e microbiologiche, e dalla naturale suscettibilità dell’alimento. Scopriamoli insieme!

Conoscere il grado di umidità

Per prima cosa, sono due i criteri da tenere a mente quando si parla di conservazione dei salumi: il primo è l’umidità, che ci permette di distinguere i salumi in cui il tasso di umidità resta elevato anche dopo la stagionatura, e quelli in cui il valore è basso.

I prodotti più morbidi sono anche quelli più deperibili: parliamo dei salumi spalmabili, come il ciauscolo, che va conservato in frigorifero per un massimo di 30 giorni.

I salumi a lunga stagionatura, come il salame Milano, sono una tipologia di salumi non deperibili: ciò significa che una volta aperti, possono essere conservati in frigo per una settimana o al massimo due settimane se si tratta di salumi molto grandi.

Come conservare i salumi affettati e salumi aperti

L’ambiente ideale per la conservazione dei salumi già aperti, è il frigo nella parte medio-fredda, mentre per quanto riguarda i salumi già affettati è buona abitudine conservarli in frigo per un massimo di 5 giorni, preferibilmente nella parte più bassa del frigo (quella meno fredda).

Questa regola può essere seguita anche per conservare i tranci di salumi in frigo, tenendo sempre in considerazione la tipologia di stagionatura di ciascun prodotto che si intende conservare.

Come conservare i salumi sottovuoto

La tecnica della conservazione sottovuoto è molto utile per conservare i salumi, poiché aiuta a prevenire l’ossidazione degli alimenti e la diffusione dei batteri che rovinerebbero il prodotto. I salumi sottovuoto si conservano 5 volte più a lungo rispetto alle altre tipologie di salumi, vale a dire fino a 4-6 mesi.

Come conservare i salumi interi

I salumi interi prodotti artigianalmente, come i Salumi di Macomer, possono essere conservati in un ambiente fresco, asciutto e ben areato.

È sempre meglio appenderli per evitare che poggino su superfici che potrebbero dar vita alla creazione di muffe o macchie di umidità. Per lo stesso motivo, una volta aperto, è consigliabile lasciare la parte finale avvolta in un panno di cotone.

La temperatura ideale per la conservazione dei salumi interi si aggira tra i 15 e i 20 gradi.

Qual è la temperatura ideale per conservare i salumi?

Anche in questo caso, bisogna differenziare le varie tipologie di salumi per sapere qual è la temperatura ideale per conservare questi gustosissimi prodotti.

Se vogliamo conservare i salumi freschi oppure cotti, come salsicce e porchetta, la temperatura di conservazione è compresa tra i 2 e i 4 gradi, quindi vanno tenuti in frigo.

Per ciò che riguarda i salumi sottovuoto o i salumi in tranci, vanno conservati a una temperatura inferiore ai 10 gradi, quindi anche in questo caso, bisogna disporli in frigo.

I salumi stagionati che non sono ancora stati aperti, come salame, pancetta, coppa e prosciutti, vanno conservati in un ambiente fresco e asciutto come una cantina oppure nella parte più bassa del frigorifero.

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