L’hamburger di carne è un piatto gustoso e versatile che da sempre mette d’accordo grandi e piccini! C’è chi preferisce prepararlo all’americana come condimento per un panino, insieme a qualche foglia di lattuga, pomodoro e salse a piacere, e chi invece lo cucina da solo per realizzare secondi piatti prelibati, magari accompagnato da una porzione di patatine fritte: un grande classico. Quel che conta, del resto, è che la carne sia ben cotta. Ma cosa significa, nel concreto?
Sommario
Cosa fare prima della cottura
Cuocere gli hamburger potrebbe sembrare un’operazione molto semplice e banale, e di per sé lo è! Ma ci sono una serie di piccoli accorgimenti ai quali è bene prestare attenzione per evitare che la carne si indurisca o, peggio, si secchi.
Prima di cuocere gli hamburger, infatti, bisogna ricordarsi di tirarli fuori dal frigorifero almeno un’ora prima: così le fibre avranno modo di distendersi e la cottura sarà uniforme. Per lo stesso periodo di tempo, quindi, l’hamburger andrà disposto su un piatto a temperatura ambiente in modo che la carne, ancora fredda, non perda la sua morbidezza e, soprattutto, si cuocia in modo uniforme anche al centro senza rischiare di bruciarlo.
La cottura perfetta
Il metodo più utilizzato per cuocere gli hamburger alla perfezione è la cottura su piastra, ma si può preparare anche al forno o ancora al microonde. La prima cosa da tenere bene a mente è non aggiungere grasso di alcun tipo in cottura, perché già la carne tenderà a rilasciarne dei suoi. La seconda riguarda lo spessore dell’hamburger: quello ideale è di 2 centimetri, così che la carne cuocia in modo uniforme.
È consigliabile, poi, utilizzare una superficie di cottura ben calda: che sia una padella antiaderente, una piastra (meglio se quella del barbecue) o un forno. Soltanto quando si avrà raggiunto una temperatura elevata, potrete iniziare a cuocere gli hamburger. Infine, la carne per preparare l’hamburger è molto delicata, perciò mai schiacciarlo: la parte più esterna, dopo il primo shock termico, si caramellizza e permette ai succhi di non fuoriuscire. Se si schiaccia, si rompe questa sorta membrana e si rischia di ottenere un hamburger asciutto e poco saporito.
Hamburger in padella o sulla piastra
Se si vuole preparare i classici hamburger con le striature sulla carne, meglio cuocere gli hamburger su una bistecchiera. In caso contrario, anche una padella antiaderente farà un ottimo lavoro. Questo metodo di cottura richiede generalmente: 2 minuti per lato se si vuole ottenere un hamburger al sangue; 4 minuti per lato per chi, invece, preferisce la cottura media.
Hamburger al forno o al microonde
Un metodo di cottura meno utilizzato è quello al forno, spesso per paura che la carne si secchi. Ma anche in questo caso, ci sono dei trucchi utili per ottenere una cottura perfetta. Per evitare di ottenere degli hamburger troppo asciutti, infatti, è consigliabile stenderli su una teglia ricoperta da carta da forno e coprirli con un foglio di alluminio in modo da non perdere i succhi contenuti all’interno. Il tempo di cottura ideale è di 10 minuti a 180°C.
Per chi, infine, non ha molto tempo per seguire tutti i passaggi, si possono cuocere gli hamburger al microonde: azionate per 3 minuti alla massima potenza e il piatto è servito!