La raccolta differenziata è entrata ormai a far parte delle nostre abitudini quotidiane, con tanto di calendario appeso in cucina per non dimenticarsi i giorni in cui buttare plastica, secco indifferenziato e umido.
Ma se da un lato abbiamo imparato a fare una buona suddivisione dei rifiuti, dall’altro c’è sempre qualche dubbio su questo o quel materiale. Ad esempio, dove si butta il polistirolo? Qual è il contenitore destinato alla raccolta di questo materiale?
Dopo essere stati introdotti dall’industria come imballaggi, infatti, i prodotti in polistirolo si sono diffusi enormemente come contenitori di oggetti e alimenti, come carne, frutta e verdura.
È importante quindi sapere a quali contenitori destinarli, ma prima di tutto bisogna saperli riconoscere e distinguerli. Vediamolo insieme!
Sommario
Che cos’è il polistirolo
Il polistirolo è il polimero (macromolecola) dello stirene, un idrocarburo aromatico, dalla struttura lineare.
Quando si trova a temperatura ambiente assume la forma di solido vetroso, mentre quando supera la soglia di circa 100°C acquisisce plasticità ed è in grado di fluire. Se raggiunti i 270°C, infine, si decompone.
Il polistirolo “espanso” è così chiamato per la sua forma di schiuma bianca leggerissima, spesso modellata in sferette o chips, ed è utilizzato spesso per l’imballaggio e l’isolamento.
È considerato chimicamente inerte rispetto a molti agenti corrosivi ed è solubile nei solventi organici clorurati, come il cloroformio, oppure in acetone e alcuni solventi aromatici come il benzene.
Il polistirolo alimentare
Il polistirolo delle vaschette di carne, formaggi o verdure, che si trovano in tutti i supermercati, è un tipo di materiale adatto al contatto con gli alimenti ed è riconoscibile grazie alla sigla PS o PS 06.
Il polistirolo alimentare va buttato nella stessa pattumiera differenziata (o nei bidoni spazzatura) che vengono comunemente utilizzati per raccogliere la plastica.
Prima di gettarlo nell’apposito contenitore, però, deve essere lavato e ripulito da rimanenze di cibo ed è importante inoltre verificare che non vi siano fogli o etichette di alluminio che, in tal caso, devono essere accuratamente rimosse.
Il polistirolo da imballo
Il polistirolo che troviamo come protezione di elettrodomestici o in generale usato come imballaggio dei prodotti, è destinato ai contenitori raccolta differenziata come secco indifferenziato o in alternativa ai cassonetti spazzatura che si trovano nei centri di raccolta nei comuni dove sono previsti.
Se prodotto in grandi quantità, il polistirolo da imballo, diventa un rifiuto ingombrante e quindi va smaltito nei cassonetti rifiuti o contenitori raccolta differenziata di grandi dimensioni.
Inoltre, è necessario chiedere agli addetti ai lavori che il recupero di questo materiale venga fatto direttamente dagli incaricati della nettezza urbana in citta oppure portato nelle isole ecologiche del comune dove sono previste.