Conservare gli alimenti sottovuoto è una tecnica molto utile che permette di mantenere inalterate le caratteristiche nutrizionali e organolettiche, nonché il sapore, dei prodotti che abbiamo acquistato.
Inoltre, la conservazione sottovuoto è uno strumento che aiuta enormemente a evitare gli sprechi di cibo. Tutto sta nel conoscere le modalità con cui adottare questa tecnica e, soprattutto, i tempi di conservazione di ciascun alimento. Ad esempio, i salumi possono essere conservati sottovuoto e per quanto tempo?
Vediamolo insieme!
Sommario
La conservazione sottovuoto
Se si vuole conservare correttamente i propri salumi e altri alimenti (la carne ad esempio) e prolungarne il più possibile freschezza e gusto, la tecnica della conservazione sottovuoto è quel che fa per voi.
Il sottovuoto, infatti, è molto utile per prevenire il deperimento degli alimenti e la proliferazione e ossidazione dei batteri. Come? Grazie alla privazione di aria, quindi di ossigeno, che favoriscono la diffusione di batteri e muffe.
Se al contrario eliminiamo alla radice questi organismi, non possono alimentarsi e di conseguenza non proliferano.
Con la conservazione sottovuoto gli alimenti si conservano fino a 5 volte più a lungo, e anche quando saranno conservati in frigo si eviteranno bruciature da congelamento (il cosiddetto “freezer burn”), mantenendo gusto e qualità!
Come conservare i salumi sottovuoto
Così come altri tipi di alimenti quali carne, verdure e formaggi, anche i salumi possono essere conservati sottovuoto. In questo caso, il tempo di conservazione arriva fino a 4-6 mesi!
Se si pensa che alcuni tipi di salumi, come il prosciutto crudo, una volta affettati iniziano a deteriorarsi già dopo qualche ora, ecco che la conservazione sottovuoto ci sarà di grande aiuto. Così potremo gustare al meglio i nostri taglieri, ancor meglio se con i Salumi di Macomer, realizzati seguendo le ricette della tradizione sarda!
L’ideale sarebbe prenderne la giusta quantità, ma nel caso in cui si abbia esagerato si può ricorrere a questa tecnica, conservando i salumi affettati in un contenitore a chiusura ermetica. Il contenitore andrà disposto nella parte più bassa del frigo, quella più fresca, per evitare che le carni induriscano e il freddo ne riduca l’aroma.
Come conservare i salumi interi
Se avete acquistato salumi interi, è bene conservarli appesi in una cantina fresca o comunque in una zona della vostra casa che sia asciutta e ben areata e si mantenga ad una temperatura compresa tra i 15° e i 20°.
In ogni caso, per conservare i salumi interi bisognerà lasciare la parte finale tagliata avvolta in una piccola garza, facendo attenzione a non poggiarla su alcuna superficie in modo da evitare il formarsi di muffa o macchie di umidità.
Ogni volta che affettate i salumi interi, è consigliabile eliminare sempre la prima fetta, facilmente ossidata, e ricoprirli con una nuova garza oppure con un panno di cotone, legato con un filo di spago alimentare.
Dopodiché appendeteli a testa in giù e seguite questa procedura finché non avrete terminato il salume.
Qual salumi si conservano meglio?
Ogni salume ha le sue modalità e i suoi tempi di conservazione, tutto dipende dal grado di umidità presente nell’alimento. Con questo criterio si possono distinguere i salumi in cui il tasso di umidità è elevato anche dopo la stagionatura, e quelli in cui questo dato è basso.
I salumi che si presentano più morbidi sono naturalmente più deperibili, come il ciauscolo che è considerato un salume spalmabile e va conservato in frigo per un massimo di 30 giorni. Per i salumi affettati, invece, il tempo di conservazione arriva a 3 giorni, mentre per quelli conservati sottovuoto bisogna attenersi alla data di scadenza riportata sulla confezione.
In generale, si può dire che si mantengono meglio, senza perdere aromi e gusto, i salumi più stagionati rispetto a quelli freschi.