Conservare la carne in frigo è un buon metodo per non sprecarla quando, ad esempio, si è fatta una spesa un po’ troppo abbondante! Il congelamento domestico, però, è un tipo di congelamento lento che avviene a temperature superiori a -20°C: ciò significa che l’acqua presente nell’alimento si trasforma in cristalli di grandi dimensioni, che con il passare del tempo ne danneggiano le cellule e possono alterarne il sapore e la consistenza dello stesso.
Per questo motivo, è necessario prestare sempre attenzione ai tempi di conservazione della carne in frigorifero, oltre che ai metodi di conservazione del prodotto in questione. Innanzitutto, c’è una buona norma fondamentale da seguire ogniqualvolta si voglia conservare un alimento in frigo: tutti i cibi devono essere disposti in contenitori appositi coperti oppure nei sacchetti per alimenti.
Nel caso in cui si voglia conservare la carne, bisogna asciugarla per bene con della carta assorbente, perché il liquido esterno è terreno fertile per la proliferazione di batteri. Meglio, dunque, separare la carne cruda da quella cotta per evitare contaminazioni reciproche. Dopodiché si può avvolgere la carne in una pellicola di plastica il più aderente possibile per evitare il contatto con l’aria.
Tempi di conservazione dei vari tipi di carne
In linea generale, quando si compra la carne fresca e la si vuole consumare in tempi brevi, si può tranquillamente conservare in frigorifero per non perdere tutte le proprietà nutrizionali e organolettiche del prodotto. Ciascuna tipologia di carne, però, ha i suoi tempi di conservazione.
È possibile, infatti, conservare una fettina di bovino fino a 4 giorni, un pollo intero o un coniglio per una settimana (oppure 4 giorni se a pezzi), mentre una fettina di maiale può essere conservata per soli 2-3 giorni, in quanto questo tipo di carne è soggetto a un’ossidazione più rapida. I tagli più grandi di bovino, come fese e filetti, possono restare in frigo anche una settimana intera.
Tra le tipologie di carne che è consigliabile consumare in tempi molto brevi, c’è la carne macinata: l’hamburger, infatti, deve essere cucinato entro 24 ore dalla sua preparazione, mentre la carne macinata utilizzata per preparare il ragù può essere consumata entro due giorni, dato che dovrà subire un processo di cottura lungo.
Allo stesso modo, le fettine di carpaccio possono essere conservate in frigo e servite entro 12 ore dal loro taglio. Per quanto riguarda la carne cotta, invece, si può lasciare in frigo fino a 4 giorni, mentre gli alimenti già pronti come hamburger, cotolette o involtini hanno riportato sull’etichetta il termine minimo di consumazione: da rispettare assolutamente!